Come fare un preventivo per Stampa 3D?

COME FARE UN PREVENTIVO PER STAMPA 3D?

SCOPRI QUANTO FARTI PAGARE PER UNA STAMPA 3D

Benvenuto in questa guida Binarioprint, sono Alessio e vorrei parlarti di un argomento piuttosto caldo…come fare un preventivo per Stampa 3D?

Ovvero, quanto farsi pagare il servizio di stampa 3D? E’ una delle domande più urgenti alla quale trovare risposta se si vuole iniziare a offrire servizi di stampa 3D sul mercato.

I valori che snoccioleremo in questo articolo sono per lo più indicativi e ti permetteranno di raggiungere un valore minimo sotto il quale non andare. Starà poi a te, considerando la tua situazione aziendale, le tue strategie a breve-lungo termine aggiustare alcuni dei coefficienti che ti mostrerò.

Bene! partiamo per gradi e immaginiamo la situazione…

L'INIZIO DI UN AVVENTURA

Hai acquistato una stampante 3D, dopo un breve o lungo periodo di test sei pronto per offrire servizi di stampa 3D a privati e aziende, sai vagamente qual’è il costo di produzione delle tue stampe ma non hai idea di quale sarebbe una cifra giusta da proporre per eventuali richieste.

PRIMA DI TUTTO CHIARISCI I COSTI

Se non sai esattamente quanto ti costa una stampa difficilmente potrai proporre una cifra adeguata (e difficilmente la tua azienda avrà un economia sana)

 

QUANTO COSTA UNA STAMPA 3D?

Le cose da considerare non sono poi molte, ma sono fondamentali:

  • TEMPO PREPARAZIONE 
  • COSTI DI MATERIALE
  • TEMPO DI STAMPA
  • GESTIONE STAMPANTE
  • TASSAZIONE

TEMPO DI PREPARAZIONE

Quante volte capita che tutto sia pronto per essere stampato in pochi minuti? 

Fidati. Poche volte…

Ma anche se fosse è sempre necessaria una minima quantità di tempo per preparare il g-code e provvedere a ottimizzare la stampa.

In genere il processo necessario per avere un modello stampabile può passare da uno o più di questi passaggi

  • Riparazione modello (da eventuali errori)
  • Ottimizzazione modello (suddivisione, semplificazione, ridimensionamento per dettagli non stampabili)
  • Slicing (preparazione per una buona stampa)

Questo tempo E’ RILEVANTE.

È buona regola farsi pagare tutte le ore occupate in maniera esclusiva per il cliente

Soprattutto perchè su alcuni progetti possono essere necessarie ore di preparazione, ad esempio la suddivisione di un modello 3D in singole parti per migliorare la qualità e ottimizzare i costi, o diverse correzioni del modello originale.

Per ottimizzare il modello avrai bisogno di utilizzare diversi software, io ne consiglio uno in particolare: Autodesk Fusion 360!

Ne parlo ampiamente in questo articolo

SUDDIVISIONE DI UN MODELLO 3D

COSTI DI MATERIALE

Semplice. Assumiamo che tu stia stampando con una stampante a filamento, una volta creato lo slicing viene stimata una quantità di materiale necessaria per produrre il modello in questione.

Nella maggior parte degli slicer è possibile impostare un costo al Kg del materiale, di conseguenza la stima dovrebbe essere molto precisa.

Il valore dato a slicer è la quantità di denaro che serve a te per produrre quell’oggetto.

questo valore può essere poi moltiplicato per un coefficiente a tua scelta per applicare un rincaro sul prezzo al dettaglio del filamento (vedremo dopo il valore che ti consiglio)

 

 

TEMPO DI STAMPA

Uno dei dati che più impattano sul costo è sicuramente il tempo che la stampante impiegherà a produrre il pezzo, a comporre questo costo troviamo diverse voci:

  • Costo corrente elettrica
  • Tariffa oraria scelta

Il costo della corrente elettrica è tutto sommato poco rilevante ed è facilmente calcolabile conoscendo il consumo kWh della propria stampante e la tariffa del proprio fornitore 

Prendendo ad esempio una stampante comune come la Creality Cr-10 con consumo di 250 Watt e un costo medio di 0.24 Euro al kwh significa che un’ora di stampa costerebbe 0.06 centesimi. Poco…ma da considerare!

La tariffa oraria scelta invece è tutto un’altro discorso, questa è costo che attribuiamo arbitrariamente alle ore di stampa che offriamo…può dipendere da diverse cose, ma per lo più si tratta di una scelta aziendale.

Per aiutarti nella scelta ti propongo qualche considerazione:

  • Hai altri service di stampa 3D che lavorano nella tua zona? Quanto costano?
  • Rispetto ai tuoi concorrenti i tuoi risultati di stampa sono migliori o peggiori?
  • Vuoi essere considerato un servizio economico o di fascia alta? (la tua qualità di servizio è coerente con questa scelta?)
  • Abbassando molto i prezzi e ricevendo molti ordini saresti in grado di gestirli? O meglio lavorare poco a un costo maggiore?

Per iniziare una cosa molto efficace è scoprire quanto costano i tuoi concorrenti e posizionarti un pò sotto o un pò sopra quella cifra.

Come sapere quanto costano i tuoi concorrenti?

Facile.

Prendi un modello 3D e chiedi un preventivo alle aziende concorrenti simili a te 🙂

GESTIONE DELLA STAMPANTE 3D

Altra cosa da considerare è l’usura dei tuoi macchinari, può sembrare una questione abbastanza marginale o “lontana nel tempo”, ma capiterà, spero non spesso, che tu debba riparare o addirittura rottamare una stampante 3D.

Alcune cose rientrano nella sfera dell’imprevisto e sono difficilmente prevedibili, ma altre no, come la “durata della vita” di alcuni componenti della stampante come:

  • Ugelli
  • Piatti di stampa
  • LCD
  • Laser
  • Vasche resina

E molto altro se prendiamo in considerazione le varie tecnologie di stampa.

Questi “consumabili” devono essere necessariamente considerati nella tariffa oraria, magari non nel primo periodo, ma una volta aumentate le quantità in produzione dobbiamo tenere conto della vita delle nostre stampanti.

Come calcolarlo?

Approfondisci le schede tecniche o scrivi all’assistenza dei produttori delle tue stampanti per avere dati riguardo la vita dei tuoi consumabili. 

TASSAZIONE

Come ogni attività anche nel nostro caso siamo soggetti a una tassazione, essendo questa voce molto relativa al tuo inquadramento (Libero professionista, Società…) il mio consiglio è sicuramente di partire con un lungo colloquio dal commercialista 🙂

L’esperto sarà in grado di parlarti di cifre con chiarezza e potrai calcolare quanto i dovuti versamenti allo stato impattano sui tuoi costi e sulla tua competitività.

IN CONCLUSIONE...

Sembrava più semplice vero? ci sono molte cose da considerare.

Ora però ti dico quel’è la cosa più importante per fare un preventivo:

Avere richieste di preventivo 🙂

Ovvero avere potenziali clienti.

Se non hai idea di come ottenere nuovi clienti prova a dare un occhiata a questo mio articolo, ne parlo ampliamente

MA TORNIAMO A NOI!

Sarebbe bello se già ora si potesse avere un idea di massima da applicare per avere un preventivo competitivo…

Lascia che ti aiuti a farti un idea:

Prendiamo questo modello, un semplice Cubo con lato 1 cm, potrebbe essere un ottimo standard che ci permette di avere stime affidabili

Assumendo che:

  • Il filamento utilizzato costa 20 Euro / Kg
  • Il riempimento sia al 20%
  • La velocità di stampa sia 3600 mm/min
Il risultato dovrebbe aggirarsi intorno ai 3 minuti di stampa per un costo di materiale di 2 centesimi.

Applicando una tariffa oraria di 10 Euro all’ora e applicando un coefficiente di rincaro sui costi di materiale di 2 abbiamo:

Tariffa oraria * Ore di stampa + Costo materiale * coefficiente rincaro

10/60 * 3 (essendo minuti) + 0.02*2 = 0.54 cent 

Un centimetro cubo di quel materiale costa al cliente finale 0.54 centesimi al quale aggiungere tasse in % relativa al tuo inquadramento

Avendo questo dato e avendo il volume del materiale da stampare possiamo fare preventivi molto precisi.

Per darti uno strumento già pronto ho preparato per te un file Excell utilizzabile gratuitamente su Google puoi riceverlo sulla tua mail a questo link

Spero che questo articolo di sia stato utile!

Se credi possa essere utile condividilo sui tuoi social e allarghiamo la conoscenza su questo tema!

P.S. Per una guida pratica sulla stesura del preventivo a livello pratico ti consiglio questo articolo

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Alla prossima con nuove risorse gratuite by binarioprint

alessio iannone
Alessio Iannone - binarioprint

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