3 buoni motivi per utilizzare la stampa 3d e 3 buoni motivi per guardare altrove

3 buoni motivi per utilizzare la stampa 3d e 3 buoni motivi per guardare altrove

“Siamo nel 2020 e la Stampa 3D comincia ad essere una tecnologia piuttosto conosciuta e apprezzata nel mondo della produzione”…questo è quello che mi piacerebbe dire.

La verità è che seppure si sia mosso qualcosa, ancora oggi, andando sul discorso stampa 3D, tanti imprenditori dicono “Boh?!” o ben che vada “cosa ci devo fare?”.

Ora, nel mio intento di distribuire le cosine che so con il mondo, vorrei parlarvi in questo articolo di 3 ragioni per utilizzare la stampa 3d e 3 per non farlo.

Partiamo dai 3 motivi per utilizzare la stampa 3d

utilizzare la stampa 3d: MOTIVO 1 – EVITARE DI SPRECARE DENARO

I progettisti sbagliano e sbagliano TANTO. Lo so perché parlo da appartenente alla categoria quindi non tiriamo su il polverone di “ma io ho disegnato 30 anni con il tecnigrafo e non ti devi permetter…”

Cosa centra questo con la stampa 3D?

Bè dipende da cosa andiamo a progettare, ma se parliamo ad esempio di modelli per stampo a iniezione, diciamo che fare un prototipo di controllo con la stampa 3d può far risparmiare migliaia o decine di migliaia di euro evitando uno stampo sbagliato da buttare nel cassonetto perchè costa più modificarlo che rifarlo da capo.

Stampiamo il nostro prototipo in un paio d’ore o giorni (a un costo irrisorio), controlliamo con cura e proseguiamo con la creazione dello stampo potendo dormire tranquilli la notte.

Bello? Sì, bello per il progettista, che per il titolare, che per lo stampista, il quale non dovrà impazzire a modificare lo stampo..vantaggio per tutti.

Quanto è folle allora andare sulla fiducia, quando esistono possibilità di questo tipo? Rispondetevi da soli 🙂

 

utilizzare la stampa 3d: MOTIVO 2 – NESSUN LEGAME TRA FORMA E COSTO

Quando dico questo penso sopratutto a tecnologie di stampa come SLS, Polyjet, DMSL e affini.

Possiamo trovare settori dove la forma degli oggetti da produrre è molto particolare, pensiamo alla gioielleria/bigiotteria e al design.

La stampa 3D slega come nessun’altra tecnologia i costi di produzione dalla forma del modello e per piccole produzioni può essere la via più economicamente interessante.

In questo senso si può arrivare a sperimentare con forme molto difficili da produrre con altri metodi.

utilizzare la stampa 3d: MOTIVO 3 – FA PARTIRE I TUOI PROGETTI

Me ne accorgo sempre di più, far partire un’idea con i metodi tradizionali è MOLTO più difficile, soprattutto se l’idea parte da una start-up o PMI, con poco budget e poche competenze progettuali e conoscenze nel settore.

Le tecniche tradizionali (asportazione di truciolo, stampi a iniezione ecc..) costano molto, a volte troppo per un’idea embrionale ancora da testare e sono più indicate per una produzione definitiva.

Trovare fornitori esterni affidabili può essere un dramma e comunque si parla sempre di diversi passaggi di prototipazione da affidare a risorse esterne al progetto (quindi condivisione di informazioni potenzialmente cruciali).

Con una stampante 3D Fdm chiunque sia in grado di sviluppare il design di un oggetto, può auto-prodursi a costi irrisori l’oggetto per verificare che l’idea funzioni (nei limiti delle applicazioni meccaniche) anche in sinergia con altri componenti (motori, microcontrollori ecc.) e farsi un’idea delle problematiche, ma sopratutto può farlo in tempi brevissimi, snellendo le inevitabili fasi di revisione del progetto.

Avere in mano un prototipo ci permette di essere più determinati e fiduciosi e quindi aumenta le possibilità di dare alla luce il nostro progetto.

Tre motivi per cui la stampa 3D non fa al caso tuo

MOTIVO 1 – STAI SBAGLIANDO APPLICAZIONE

Se stai pensando di utilizzare la stampa 3D al posto di una stampa a iniezione, bè, potresti rimanere deluso per almeno due ragioni:

  1. Non ha lo stessa resistenza meccanica, un po’ per i materiali utilizzati, un po’ per questioni fisiche legate a come il materiale viene formato
  2. Non ha lo stesso grado estetico, molto difficile tuttora avere un grado estetico che raggiunga quello dell’iniezione, pena la perdita di caratteristiche meccaniche (per esempio con le resine/polyjet)

Quindi prima di lanciarti, informati o chiedi una consulenza, la tua applicazione potrebbe essere inefficiente economicamente, potrebbe scontrarsi con i limiti della tecnologia o quanto meno ha bisogno di essere prodotta con una tecnologia 3D specifica.

MOTIVO 2 – NON PUOI SCALARE I COSTI E I TEMPI

Il discorso faccio mille pezzi e mi costano meno che farne dieci non è oggi applicabile alla stampa 3D, infatti la tecnologia funziona (economicamente) meglio su volumi di produzione piccoli o sul pezzo singolo.

Stampare mille pezzi ti impiegherà approssimativamente lo stesso tempo di stamparne uno per mille volte.

In genere per volumi di produzione medio-bassi (poche centinaia di pezzi) il discorso è interessante ed è necessario utilizzare molte stampanti in parallelo e quindi rivolgersi a quelle strutture service che vengono chiamate 3d Printing Farm.

MOTIVO 3 – IL SELF-SERVICE PUO’ RISULTARE INDIGESTO

La stampa 3D è una tecnologia che snellisce la produzione ma questo non significa che sia semplice, ne che sia stregoneria.

Togliendo la tecnologia a filamento che è ha portata di tutti, le tecnologie laser o con resine implicano una profonda conoscenza dei processi e dei materiali da utilizzare.

In tutti i casi pensare di poter creare un oggetto premendo un pulsante a schermo senza sapere cosa stiamo facendo è ancora lontano dalla realtà, si ha bisogno di tecnici che sappiano come trattare i modelli 3D da caricare in macchina, utilizzare la stampa 3d e i materiali giusti e post-produrre al meglio il risultato.

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Alessio – binarioprint

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Alessio Iannone

Alessio Iannone

Founder Binarioprint

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